IQ3DQ/P POTA I-0729 - IQ3DQ - Dolomites Contest Team

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#540
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IQ3DQ/P POTA I-0729
Seconda attivazione della giornata il Parco Naturale di Fanes, POTA I-0743, altezza 1.259 m, JN66DQ.
Il Parco naturale Fanes-Senes-Braies include territori dei comuni di Badia, Braies, Dobbiaco, La Valle, Marebbe e Valdaora. I versanti rivolti verso la Val Pusteria segnano il confine settentrionale del parco, che a ovest è delimitato da pendii boschivi degradanti verso la Val Badia. A sud, il parco arriva fino ai confini della provincia, mentre il confine orientale è segnato dalla Val di Landro.
La vista di queste erte cime e pareti, suscita nel visitatore la sensazione di montagne insormontabili e quasi inaccessibili. In realtà questa cinta di cime e pareti, racchiude al suo interno, quasi a proteggerlo, un territorio di malghe e altipiani molto diversi tra loro per morfologia e paesaggio. Le Malghe di Fanes e Senes, come anche Pratopiazza, sono il cuore di questo territorio.
Il Parco naturale Fanes-Senes-Braies presenta un tipico paesaggio dolomitico, e ampie zone del parco hanno un’importanza scientifica di rilievo per la loro complessa geomorfologia. Gli altipiani di Fanes e Senes sono caratterizzati da fenomeni di carsismo nelle forme più svariate: campi carreggiati, fenditure, pozzi, doline e caverne. All’interno dell’area protetta vi sono inoltre vari laghi tra cui il lago di Braies, nella cui acqua si specchiano le massicce pareti rocciose della Croda del Beco, e il lago di Dobbiaco, la cui riva sud è caratterizzata da prati umidi, importanti habitat per molte specie d’uccelli acquatici. Entrambi sono tra i bacini naturali più noti di tutto l’Alto Adige.
Il parco naturale è parte della Rete ecologica europea Natura 2000, (Link esterno)il cui obiettivo è la tutela degli habitat naturali e seminaturali così come delle relative specie animali e vegetali. Le basi normative per l’applicazione del progetto sono le direttive europee Habitat e Uccelli, a tale scopo in Alto Adige sono stati elaborati specifici piani di gestione.
Dopo l’attivazione della mattina, contavamo di utilizzare un diverso setup antenne per tentare il contatto con gli USA nel primo pomeriggio. Quindi raggiunto il sito dove avremmo posizionato le antenne, in prossimità del lago, abbiamo sistemato il dipolo e la verticale per i 20 metri. Purtroppo la propagazione in 40 si stava attenuando, mentre in 20 i segnali non erano particolarmente forti. Interessante il collegamento in 20 metri ssb con G6AD, che arrivava molto forte. In prossimità della chiusura collegato anche NT2A in cw a 14.059.
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