IQ3DQ/P POTA I-0701 - IQ3DQ - Dolomites Contest Team

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#540
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IQ3DQ/P POTA I-0701
Come da programma per la fine d’anno dovevamo attivare le due referenze POTA molto vicine in Provincia di Belluno e per l’Alto Adige a Dobbiaco. La prima referenza in programma il Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane.
Nato con il consenso dell'Assemblea generale dei Regolieri, il Parco è stato affidato in gestione dalla Regione alla Comunanza delle Regole d'Ampezzo "in virtù della specificità delle forme antiche di gestione del patrimonio naturale ampezzano, da esse conservato e tutelato per centinaia di anni". L'istituzione del Parco ha notevolmente incentivato le attività culturali e scientifiche, nonchè la valorizzazione del territorio e della cultura ampezzana.
L'area protetta si configura a forma di cuneo con due diramazioni laterali e confina verso nord con il parco altoatesino di Fanes, Senes e Braies. I territori del Parco sono omogenei dal punto di vista dell'uso del suolo, in quanto su di essi non sono presenti insediamenti abitativi e attrezzature per lo sci alpino. Ciò ha facilitato notevolmente la zonizzazione, che distingue esclusivamente aree a destinazione silvo-pastorale - ove sono comprese malghe e boschi soggetti a normale gestione forestale - ed aree a riserva naturale; in quest'ultimo ambito, nelle zone più integre e pregevoli, sono state individuate 9 riserve integrali e 11 riserve orientate, che coprono il 25% dell'area protetta. Il Parco è stato riconosciuto dalla Comunità Europea come sito di importanza comunitaria.
Le vie di accesso ed attraversamento a servizio dei visitatori sono numerose e differenziate; dalle strade di grande comunicazione che conducono ai valichi di Falzarego, Cimabanche e Tre Croci si dipartono decine di piste forestali e di sentieri, la cui rete complessiva supera i 300 chilometri di sviluppo. Fra i percorsi turistici sono da annoverare anche 8 vie ferrate e 6 sentieri attrezzati, alcuni dei quali sono ciò che rimane dei grandi camminamenti della Grande Guerra.
Partiti alle 7.00 da Longarone, e recuperato Enrico IK3HHV a Pieve di Cadore, abbiamo preso la Nazionale per Cortina D’Ampezzo e da qui in direzione Fiammes per il passo di Cimabanche. ( 1500 m ).
Verificato che potevamo collocarci in prossimità della casetta Ristoro in prossimità delle piste da fondo che collegano Cortina a Dobbiaco, abbiamo sistemato il dipolo multibanda della Spiderbeam, sul palo da 8 metri e ancorato lo stesso sul supporto macchina.  A Cimabanche la temperatura di -6 gradi sconsigliava l’attività all’aperto per cui eravamo attrezzati per organizzare la nostra attività dall’interno della macchina.
Iniziati i collegamenti in 40 metri, ci siamo alternati per tutta la mattina tra le diverse bande e nei modi CW e ssb, con una propagazione non molto favorevole abbiamo realizzato una settantina di QSO, molti dei quali con colleghi Italiani e del MQC.  Nel pomeriggio avevamo programmato di utilizzare un diverso setup di antenne per valorizzare i collegamenti in 20 metri. Alle 11.30 abbiamo rapidamente chiuso le trasmissioni per lo spostamento al lago di Dobbiaco.
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