IQ3DQ/P DRI-VE121
Dopo aver ottenuto dal MQC la referenza per l’Award Bivacchi
e Rifugi DRI-VE121 abbiamo programmato l’uscita per domenica 28 Marzo,
controllando costantemente durante la settimana l’evoluzione Meteo.
Enrico IK3HHV ed io IK3SVT abbiamo deciso di utilizzare per
l’attivazione il call CLUB IQ3DQ/qrp.
Domenica mattina la giornata si presentava incerta,
temperatura alla partenza 4 gradi, nuvole molto basse e praticamente impossibile
vedere dal fondovalle la nostra meta. Il
Bivacco Busnich si trova a metri 1563 s.l.m. sulla destra orografica del Fiume
Piave, in Comune di Longarone (BL). Al lato opposto del Monte Toch ( famoso per
aver originato la frana del Vajont ). Partenza alle 8.30 ( nuova ora legale ) con
Zaini e tutto l’occorrente tecnico e logistico, compresi i ramponi da ghiaccio
nel caso servissero.
Preso il sentiero 495 in piena pendenza fino al
raggiungimento della strada Silvo-pastorale
Comunale per poi proseguire nel mezzo di faggeti fino ai Coi ( circa 1000 metri
) con un dislivello di 600 metri nel primo chilometro e mezzo. Raggiunti i Coi
abbiamo iniziato a trovare la neve, con conseguente rallentamento.
Dal Pian de Venturin abbiamo potuto ammirare nonostante la
giornata, la bellezza della Valle. A
parte qualche scoiattolo che scorazzava tra i larici abbattuti dalla tempesta
Vaia e mai rimossi, nessun incontro faunistico degno di nota, a parte le molte
tracce sulla neve.
Continuando per l’ultimo tratto il Sentiero 495 siamo saliti
fino alla base del grande prativo che porta all’ultimo tratto per il Bivacco.
Raggiunto verso mezzo giorno, dopo tre ore di marcia.
Il Bivacco aperto in parte agli escursionisti offre una
semplice stanza con tavolo e panca e una provvidenziale cucina a legna
null’altro, a pochi metri dal bivacco una fontana.
Dopo aver depositato gli zaini all’interno, e aver
recuperato un po’ di energie con la consumazione dei panini e del te’ caldo a
seguito, con Enrico abbiamo ispezionato
l’area per poter collocare l’antenna. Verificato
che potevamo agganciarla al camino della struttura, con la scala e l’uso di un
cordino abbiamo steso la long wire e fissata ad un bastone conficcato nella
neve. Di meglio non potevamo essendo
l’area priva di alberi.
Sistemata l’antenna e steso il cavo fino all’interno del
bivacco abbiamo posto alla meglio il
materiale sul tavolo.
Elecraft KX3, tasto begali Adventure ( leggero e stabile ),
batteria 12V, 9Ah, log RUMlogNG sul telefono.
Sistemato il materiale abbiamo scattato alcune foto per la
geo referenza dell’area da inviare al termine dell’attivazione.
Avevamo annunciato di operare solo in CW, considerata la
giornata del WPX SSB, e così abbiamo iniziato le chiamate in CW in banda 40
metri, con una temperatura interna del bivacco di ulcuni gradi sotto lo zero.
Dopo un tentativo di accendere la stufa a legna abbiamo
dovuto arrenderci perché in pezzi di legna a disposizione erano troppo grandi
per l’imbocco della stufa, e non avevamo un’accetta al seguito.
Primo contatto con IZ5DKI a 7.029 dopo molte chiamate. Dopo
aver collegato IW0EFA e IK6OOP in ssb, a parte Alberto IW3GID ( curatore della attivazione
) da casa nessun altro italiano. Pochi
altri QSO, due /qrp un russo e un tedesco. In totale 13 qso per 3 ore di camminata
impegnativa.
Eppure abbiamo utilizzato lo stesso materiale della
settimana precedente ( antenna in particolare) dove per una IFF abbiamo
realizzato in poco tempo oltre 100 qso …
Alle 15.50 ora locale dopo le ultime chiamate in 20 metri abbiamo
chiuso le trasmissioni e iniziate le operazioni per il recupero del materiale e
per il rientro seguendo lo stesso percorso dell’andata.
La giornata si è conclusa con il rientro a casa di IK3SVT
alle ore 17.15